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Per
quanto riguarda l'attivita "forense" (identificazione personale,
stima età cronologica, studio resti umani, impronte di morsicatura....)
il lavoro è commissionato generalmente da procure, tribunali, forze
di polizia, raramente da privati e svolto in strutture idonee al trattamento
di resti umani (istituti, dipartimenti universitari, ospedali...).
Nella maggior parte di questi casi il lavoro dell'odontologo è
associato a quello del medico legale; un consiglio per intraprendere questa
via è quindi quello di avvicinarsi alla reatà locale della
medicina legale (panorama piuttosto eterogeneo in Italia) al fine di proporre
la propria collaborazione.
Nonostante
non sia necessario alcun titolo specifico è ovviamente consigliabile
integrare le proprie conoscenze odontoiatriche con nozioni proprie della
medicina legale e delle scienze forensi prima di avvicinarsi alla realtà
del tavolo autoptico.
Spesso in Italia i corsi di odontologia forense trattano anche di temi
quali la responsabilità professionale e la valutazione del danno
odontoiatrico che ovviamente nulla hanno a che vedere con le scienze forensi
di cui qui si vuole parlare. Le nozioni acquisite in merito a queste ultime
tematiche sono sicuramente più facilmente "spedibili"
nel mondo del lavoro. La richiesta di odontoiatri in grado di affrontare
queste questioni, in associazione ai medici legali, è sempre maggiore
da parte di medici legali stessi, compagnie assicurative, avvocati, tribunali
civili, ecc. Anche in quest'ultimo caso il consiglio è quindi quello
di avvicinarsi al mondo della medicina legale contattando le varie realtà
locali (singoli medici legali, compagnie assicurative, avvocati, ecc.)
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